L’azienda informatica di Codogno N3 e l’associazione “La Matita Parlante” lavorano insieme per l’inclusione sociale dei ragazzi autistici.
L’associazione “La Matita Parlante” nasce da un sogno di alcuni insegnanti ed educatori del Dipartimento di Salute Mentale dell’azienda Usl di Piacenza e di professionisti del settore della cultura con lo scopo di favorire la partecipazione sociale di ragazzi con disabilità, in particolare affetti dal disturbo dello Spettro autistico. L’azienda “N3 – Hack for business” di Codogno, invece, è una società di consulenza informatica specializzata nello sviluppo software, nella comunicazione digitale e nell’innovazione tecnologica. Lavoreranno unite nello sviluppo e nel mantenimento delle piattaforme digital dedicate all’associazione stessa, curando il sito internet e nei suoi progetti, come il “Book box” e presto “N3” terrà un corso di grafica rivolto ai ragazzi dell’associazione.
Spiega Paola Rossi de “La Matita Parlante”, “valorizziamo il talento dei ragazzi autistici nell’ambito della scrittura, del disegno, dell’arte teatrale e cinematografica attraverso un impegno costante e quotidiano che ha come finalità aiutare i ragazzi che rientrano nel programma autismo 0-30 dell’Ausl di Piacenza a crescere e avere occasioni di inclusione sociale e lavorativa attraverso la cultura – precisa – inoltre cerchiamo di creare integrazione, inclusione con i ragazzi delle scuole che partecipano attivamente agli eventi organizzati”.
Il “Book box” è un progetto che si ripropone di realizzare a Piacenza e provincia una piccola biblioteca nelle sale d’attesa di luoghi frequentati da bambini e adulti come studi medici, farmacie, parrucchieri, estetisti. E, perché no, anche aziende. “Da qui la scelta della società N3 di aderire al progetto – prosegue Rossi –. Nella sua sede, quindi, l’azienda digitale di Codogno ha riservato una biblioteca speciale dove la cura, l’aggiornamento periodico e la distribuzione dei volumi e delle riviste è affidata ai ragazzi autistici che rientrano nel progetto Autismo 0-30 del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl di Piacenza, fatto proprio da La Matita Parlante”.
“Accompagnati da educatori esperti, una volta al mese, i ragazzi si preoccupano di consegnare libri e riviste garantendo un ricambio periodico dei titoli al fine di assicurare una buona scelta a chi ritorna più volte nello stesso luogo”, spiega Giosuè Cremonesi, uno dei soci.
“Con i ragazzi e l’equipe de “La Matita Parlante” è nata ormai una amicizia – spiega Giosuè Cremonesi, uno dei soci fondatori di “N3” -: mettendo la nostra professionalità al servizio dell’associazione, sosteniamo volentieri i loro progetti di cui condividiamo le finalità; è in atto da tempo un vero e proprio scambio culturale – conclude Cremonesi -: noi offriamo il nostro supporto digitale, e presto, terremo loro un corso di informatica, e nel contempo i ragazzi dell’associazione ci aiutano a lasciare da parte software, siti e social, per riscoprire il piacere di sfogliare un buon libro da leggere”.
di Paola Roberta Arensi – tratto da Libertà di Piacenza