Un’interfaccia semplice e intuitiva, la sola in grado di garantire la tracciabilità e la rintracciabilità del prodotto, tutelando sia l’apicoltore che il consumatore, per non parlare dell’ecosistema. È ormai un “must” per gli operatori del settore la app Ormabee, creata dalla società informatica N3 di Codogno. Avvalersi di Ormabee significa avere a disposizione un efficiente sistema per la registrazione semplificata e intuitiva delle visite in apiario, un assistente smart per le principali attività d’ufficio, un supporto insostituibile per il laboratorio, un aiuto per la logistica del magazzino.
L’elenco delle funzioni integrate nell’app è interminabile: si va dal riconoscimento arnia, alle operazioni su melari con sistema QR Code, fino alla localizzazione satellitare degli apiari, alla gestione e consultazione rapida di problematiche e patologie, al monitoraggio e gestione delle regine e delle covate, con tracciabilità degli spostamenti tra le famiglie. L’apicoltore può quindi monitorare più agevolmente la produzione, i trattamenti, la nutrizione, nonché lo sviluppo della covata per ogni singola arnia. Il tutto attraverso un semplice smartphone.
Ormabee inoltre semplifica la burocrazia, grazie ad un sistema sicuro di sincronizzazione, generando in automatico le registrazioni obbligatorie quali movimenti di carico/scarico, tracciabilità di lavorazione, il rispetto delle buone prassi igieniche e l’inventario del magazzino. Massima efficacia anche nella fase di laboratorio: l’applicazione permette la gestione delle smielature a partire dalle operazioni effettuate sul campo nonché la gestione dei lotti e la tracciabilità delle lavorazioni, la gestione dei maturatori e dei melari con identificazione QR, la generazione di lotti di cera, da opercolo o da nido, quindi la gestione del magazzino dei melari. L’innovazione digitale apre quindi alla predisposizione semplificata dell’etichettatura per il confezionamento, rendendo più pratica la gestione delle giacenze dei prodotti e della produzione primaria, quindi, alla gestione “logistica” di clienti e ordini.
Il maggiore controllo delle patologie e lo sviluppo di un metodo di lavoro puntuale consentono di intervenire velocemente ed evitare il degenerare delle malattie, riducendo il numero di interventi terapeutici. Si ottiene quindi un prodotto più libero da residui chimici e contaminanti altrimenti inevitabili. Con benefici per l’intero ecosistema.
tratto da Il Cittadino – Quotidiano del Lodigiano e del Sudmilano